I 3 errori che fai (quando ti racconti online) e come risolverli
Come portare le persone che vuoi attrarre nel tuo pubblico a agire, a sentire fiducia nei tuoi confronti?
Tutto passa dai contenuti e dalla tua capacità di confezionarli perché siano davvero leggibili, raccontabili, capaci di stimolare all'azione.
Se invece stai commettendo uno degli errori elencati in questo video, devi porvi rimedio!
🔖 Sei a corto di idee?
✨ Non ti viene mai in mente niente da condividere?
➡️ Hai "poca creatività" nel realizzare immagini, video, ritratti e contenuti visuali per il tuo feed sui social?
Sono certa che hai tante cose che puoi dire per creare valore per te e chi ti segue ma al momento il tuo Storytelling non funziona.
Questo post e il video che trovi più sotto nella pagina possono darti qualche indicazione utile a sbloccarti.
Spesso facciamo alcuni errori che non ci permettono di arrivare al nostro interlocutore e perdiamo la sua attenzione.
Vediamoli insieme:
ERRORE #1 PARLARE IN MANIERA TROPPO TECNICA
Ho scoperto, nelle consulenze con le mie clienti del COACHING INTENSIVO AVANZATO "Nat@ per Creare" che la maggior parte di loro (almeno un 85% sul totale) ha difficoltà nel raccontare i propri prodotti e servizi perché fa questo grande errore:
Parlare in maniera troppo tecnica.
In questo modo non parli il linguaggio del tuo interlocutore "ideale".
La conseguenza è che quella persona non si sente attratta da quello che hai da offrirgli.
Come risolvere?
Essere meno tecnica, tornare a "ascoltare" per "risuonare" (due delle fasi fondamentali del mio modello A.R.C.O. per il Personal Storytelling) in questo modo acquisirai il linguaggio del tuo interlocutore/cliente ideale e potrai attirare la sua attenzione.
ERRORE #2 PENSI DI DOVER RACCONTARE TUTTI I CAVOLI TUOI ONLINE
Facendo Storytelling c'è sempre questo grande fraintendimento:
NON devi raccontare tutti i cavoli tuoi personali.
NON sei una/un Influencer!
Non hai bisogno di mostrare come ti trucchi la mattina, quando stai andando a fare la spesa, quante cose hai fatto nel fine settimana.
Se hai voglia di condividerlo, fallo, ma non è obbligatorio.
Tu sei una imprenditrice e devi parlare per il tuo pubblico.
Come risolvere?
Dovresti invece imparare a "sentire" il tuo messaggio, quello che di buono la vita ti ha insegnato (anche con le grandi batoste che tutti prima o poi prendiamo) e trasformarlo in materiale UTILE in maniera UNIVERSALE.
Chi ti ascolta saprà che dentro di te c'è del valore, senza per forza dover rivelare ogni aspetto privato o personale.
Alla fine, ricorda, chi ascolta vuole qualcosa "PER Sé", non per forza "DI TE".
Questo rende la tua STORIA capace di arrivare a chi vuoi che arrivi, anche senza dire ogni cosa di te senza filtri.
ERRORE #3 NON CREARE TENSIONE
Ogni buona storia che si rispetti vive basata su questo principio universale: creare tensione.
Significa che ognuno di noi è attratto da tutto quello che può “rompere” degli schemi consolidati per poter cambiare verso quello che desideriamo.
Le tue didascalie sono piatte?
Sono banali?
Sono auto-esplicative?
Allora devi trovare un modo per renderle più "cliccabili".
Come risolvere?
Se uno dei tuoi scopi di comunicazione online è portare il tuo pubblico a fare una determinata azione, devi usare i contrasti.
Tramite esempi, casi di studio, testimonianze dei tuoi attuali clienti, per esempio.
Così puoi far vedere quali tensioni, paure, obiezioni, scalate e successi hanno portato i tuoi clienti grazie al tuo supporto, o te per prima/o a arrivare da un punto A (iniziale, non soddisfacente) a un punto B (finale, ottimale)
Tra il punto A e il punto B c’è una trasformazione da fare.
Se questa trasformazione fosse facile, tutti vivremmo vite soddisfacenti per noi.
E invece la vita è dura, è piena di ostacoli e qualche volta funziona… altre no.
Non è colpa di nessuno e penso che lo scopo finale del gioco sia prendere consapevolezza del nostro viaggio.
Ma, nel mentre, se tu devi comunicare online, ricordati di aggiungere SEMPRE tensione, contrasto, difficoltà e raccontarlo onestamente per quello che è.
Niente è facile, niente si crea per fortuna, sicuramente per qualche privilegio, specie nel nostro mondo comunque molto dorato… e questa è una leva basilare con cui potrai creare fiducia, instaurare relazioni e portare chi vorrà, all’azione.
Per Riassumere...
- non parlare in maniera troppo tecnica
- non raccontare tutti i tuoi fatti personali, ma solo quello che ti è utile per il tuo Personal Brand
- crea tensione e contrasto nei racconti e testimonianze che condividi.
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Ecco quindi che c'è una speranza di tornare a fare contenuti interessanti, condivisibili, Raccont@bili,
Inizia facendoti alcune domande quando pianifichi i tuoi contenuti:
- La mia storia è raccontabile, ha tensione, interesse, stimola l'azione?
- Quando faccio qualcosa nella mia quotidianità mi viene in mente di condividerla come se fosse qualcosa che porta chi legge dal punto A al punto B?
- Parlo in maniera non tecnica in modo che il mio interlocutore ideale (che magari non sa niente di cosa io posso dirgli) capisca il valore di cosa gli sto dicendo?
Nel video qui sotto parlo di queste abilità come come "capacità di pensare narrativamente"...
...e ti svelo cosa significa rendere più raccont@bili sia la tua storia che il tuo quotidiano...
BUONA VISIONE!
Grazie dell'ascolto!
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